Bassi Maestro - (1996)
Il primo vero album di Bassi è una delusione rispetto al demo d'esordio. Le linee vocali sono sempre più o meno le stesse lungo tutto l’album, le basi variano un po’ di più ma sono meno ispirate del solito. Il pezzo migliore è “Ad occhi aperti” in collaborazione con uno sguaiato Tormento (Sottotono) a fare il disturbatore sulle evoluzioni di Bassi, in contesti che richiamano il sound americano di primi anni ‘90. Il resto è tanta autoesaltazione- già dall’introduzione!- e qualche patetico tentativo di raccontare la propria storia (“Piccolo Bassi” oppure “Niente amore“).
Risaltano, in questo contesto, pezzi freschi, vivaci, come “Bella Bassi” che altrimenti sarebbe niente più che mediocre. Inoltre i riempitivi sono un po’ troppi, per quanto di pregevole fattura. "Contro gli estimatori! è un album che perde l’ingenua originalità presente in “Furia Solista”, e la rinchiude in uno stile troppo ingessato (vedi ad esempio “Mettiti a sedere“) e esageratamente monotono negli argomenti.
E, tanto per essere chiari, paragonarsi a Stravinski non è proprio elegante. Voto:5
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Ma chi l'ha trovato sto tizio che recensisce? A lui dò voto 1! Non ne sa di flow, tecnica, contenuto, contesto, ecc... per parlarne devi conoscere il contesto Bassi..
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