Michael Jackson - (1979)
A cavallo tra gli anni '70 e gli '80, nelle poche case in cui c'era un televisore, avreste potuto incappare in un video clip musicale.
No, non in Italia. Parlo degli States, di quel mondo moderno che nel bel paese era ancora semplice desiderio di possesso!
Comunque sia... nel video in questione avreste potuto notare un giovane smilzo, nero, con addosso uno smoking da bravo ragazzo e l'aria birichina di uno che sa che sta per combinarne una di quelle toste.
Quel ragazzino vi avrebbe guardato negli occhi per poi sfuggirli, in un gioco di timidezza e provocatorietà praticamente irresistibile. E poi avrebbe iniziato a sussurrare qualche parola, piano, bisbigliando in modo che tutta la vostra attenzione si concentri su quelle poche sillabe: "You know, I was; I was wondering, you know; If you could keep on; Because the force; It's got a lot of power; And it make me feel like ah; It make me feel like..." e quindi un urlo!
E una pioggia di scintille sonore avrebbe travolto qualsiasi cosa aveste ritenuto musica fino a quel momento!
Da quel video clip, da quei bisbigli, da quel verso che sprigiona tutta l'energia che quel ragazzo ha in corpo ha inizio un mito!
Anzi IL mito: Michael Jackson!
Qualche titolo? Beh, tanto per iniziare "ABC" ed "I Want You Back", cavalli di battaglia del periodo d'oro dei Jackson 5!
Poi Michael si stacca dal gruppo, stanco di prendere saccagnate di botte dal padre e convinto che la sua aura da stella più brillante del firmamento famigliare lo porterà velocemente in alto.
Non sarà così semplice, visto che su di lui piomberà con un falco la Motown. Però poi arriva un certo Quincy Jones ed il traferimento alla Epic, e per Michael inizia la vera vita da artista.
I primi successi arrivano subito: "Don't Stop 'til You Get Enough"- il brano del quale video si parlava ad inizio post...- e "Rock with You" - certe somiglianze con George Michael fanno capire l'impatto dello stile Jackson sul cantautorato futuro!- conquistano le platee del nuovo mondo in men che non si dica, "She's Out of My Life" scioglierà anche i cuori più duri, la title track e "Get on the Floor" fungeranno da corollario ad una prima serie di singoli da far schiattare di rabbia Berry Gordy, plenipotenziario della Motown!
Bene... e poi?
E poi c'è il resto del disco, sana manovalanza perfettamente in equilibrio tra funk, disco music, rhythm n'blues e pop, peraltro di una gradevolezza ben superiore al ruolo di riempitivo al quale i brani vengono per forza di cose relegati.
Insomma, "Off the Wall" lancia in orbita la stella di Michael Jackson; "Thriller" è dietro l'angolo e dopo niente sarà più come prima!
Voto:7
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