2015-02-14

Speciale Sanremo 2015

critica del 65 festival della canzone italiana
Anche quest'anno è arrivato il momento di fermarsi, di immobilizzarsi per una settimana e concedere il giusto spazio al Festival di Sanremo!
In realtà non so se sia una buona cosa, visto che il Festival della Canzone italiana è puntualmente una delusione per quel che riguarda la pura componente artistica, però di certo è un'emozione!
E in quanto tale merita un posto di rilievo nel panorama musicale tricolore.

Certo, si tratta di un evento che si illude di rappresentare un po' tutto il panorama sonoro italiano senza fare i conti con la realtà delle cose; che dice che il genere musicale più ascoltato in Italia sia di gran lunga il metal!
E a Sanremo, da ché mondo è mondo, di metal non c'è neanche la M!

Comunque sia, Sanremo è così com'è!
E così lo prendiamo...
Con un Carlo Conti onnipresente ma stranamente meno stufoso del solito, una Arisa trasformata in valletta che non riesce a togliersi di dosso quegli atteggiamenti da maestrina sciroccata che ha sempre avuto, una Emma incapace di mettere due parole una dietro l'altra senza deturpare la grammatica italiana, una Rocio Munoz Morales che non si sa bene che ruolo abbia... beh aspettarsi di più rispetto a quello che si è visto potrebbe sembrare poco realistico!

Per non parlare poi dei discutibili ospiti (che senso ha avuto la presenza dei The Avener?) dei casi umani esibiti al pubblico ludibrio- no, non mi riferisco a Sammy Basso, ma all'imbarazzante italiano di Antonio Conte!- e di qualche gag sinceramente stucchevole.
Per fortuna che le soddisfazioni arrivano dai Pilobolus (fenomenali!) e da una strepitosa Virginia Raffaele, capace di ingannare buona parte degli spettatori con una Ornella Vanoni a dir poco geniale!

Ok, ma una volta sfrondato il contorno, del piatto principale (cioè le canzoni!) cosa resta?
Una manciata di ragazzini di ieri, ormai in su con gli anni, che invecchiano più (Nek, Britti) o meno (Masini, Raf, Irene Grandi) bene; una marea di ragazzini di oggi, fenomenali nell'intercettare sempre l'inquadratura giusta (tranne Moreno, che non ne azzecca una!) e porsi con il giusto look; qualche ragazzino di domani, capace di far vedere cose pregevoli nella sezione nuove proposte. Fine!
Per il resto, l'edizione di quest'anno di Sanremo non ha riservato grosse sorprese.

Come al solito i miei favoriti o sono usciti subito, oppure vinceranno premi minori; come sempre la ruffianeria ha la meglio sulla capacità di scrivere canzoni e di interpretarle; come sempre la giuria chiamata a deliberare sui brani è formata dalla solita gerontocrazia con nella testa ideali musicali un tantino obsoleti!

Ok, bando alle ciance: scopriamo la classifica di Graffiti Musicali di questa 65a edizione del Festival di Sanremo.
Ah, no.. un attimo!
Prima volevo azzardare il mio personale pronostico per la vittoria: Chiara, Il Volo, Nek.
Possibili outsiders: Nina Zilli e Malika Ayane.
E speriamo che la Musica non se n'abbia troppo a male!

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