Jovanotti - (2015)
C'è qualcosa che non va!
Ho ascoltato "Lorenzo 2015 CC" e... poche balle: l'ho trovato patetico, brutto, inqualificabile!
Poi vado a spulciare qualche commento in rete e mi rendo conto che i siti che di solito glorificano la star di turno, questa volta bacchettano per bene il cantautore romano, mentre quelli più critici e scettici lo premiano con voti addirittura lusinghieri. C'è davvero qualcosa che non va!
E allora che faccio? Riascolto il disco... magari sono io che mi sono perso qualcosa tra le ragnatele sintetiche della hit di turno e ballate cantate con la solita sguaiata e pericolante intonazione.
Insomma, pur sapendo che le caratteristiche che fanno di Lorenzo Cherubini un best seller ad ogni piè sospinto sono l'incredibile fiuto per il sound "che tira" di più e la capacità di creare testi futili ma intarsiati con citazioni colte e paroloni dei quali la metà degli ascoltatori ignora il significato, concedo credito al cantautore capitolino e metto in discussione il mio primo parere.
Quindi... ricominciamo...
"L'alba" è esattamente quello che mi aspettavo da Jovanotti: testi pretestuosi, impegnati più nella forma che nei contenuti e musiche tecnologiche quanto basta per essere attuali ma, al contempo classiche e tipicamente cantautorali.
Arriva poi il momento del traino "Sabato": canzone più insulsa raramente mi è capitata tra le mani!
Altro punticino a favore di Jovanotti: "Ragazza magica" ha quella leggerezza che, dopo il frastuono di inizio album, arriva come un toccasana. Certo, sarebbe meglio se il cantautore capitolino si limitasse a rappare e la smettesse di inerpicarsi su vette melodiche per lui irraggiungibili. Vabbè, continuiamo...
Ecco, da "Pieno di vita" in poi, "Lorenzo 2015 CC." inizia a diventare interessante. Vuoi qualche tentazione sperimentale, vuoi quella leggerezza estetica che alla prima metà del disco manca come il pane, o ancora testi che finalmente si liberano dai dettami del piacere a tutti costi e lasciano libertà di manovra ai pensieri... insomma, tra "Il mondo è tuo", "E' la scienza bellezza!", "L'astronauta" e "Caravan Story" si consuma tutto il Jovanotti che ha ancora qualche speranza di riuscire a dire qualcosa!
Poi ci pensano l'eccessiva durata del full-length e quella tendenza- già presente ai tempi de "L'albero"!- a disperdere i contenuti dei brani tra mille facezie a far sì che "Lorenzo 2015 CC." non riesca a raggiungere una valutazione sufficiente. D'altra parte, la situazione sembra piuttosto chiara: se Jovanotti si spoglia dalla inesausta voglia di piacere a tutti i costi e cavarsela con slogan futili, forse può ancora essere un cantautore. Altrimenti, mi dispiace dirlo ma siamo a livelli cantautorali pericolosamente bassi!
Voto:5
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