2011-07-11

Luna crescente (Sacrarmonia)

recensione di luna crescente di antonella ruggiero

Antonella Ruggiero - (2001)



Dopo il primo trittico di lavori in studio- con alterne fortune- la Ruggiero si dedica ad un progetto in linea con la nuova moda trascendente della musica leggera e, dopo una serie di esibizioni in chiese e teatri antichi, porta il campionario sacro (ampiamente secolarizzato) del tour su disco.
Ne esce un disco discreto ma alla lunga abbastanza noioso. Qualche brano risale alla sua carriera solista ("Corale Antico", "Canto dell'amore") ma per lo più si tratta di canti liturgici di svariata provenienza messi in musica ed interpretati un po' sulla falsa riga dell'"Infinitamente Piccolo" di Branduardi; a parte la voce, ovviamente.
Accompagnata dell'Arkè Quartet, la cantante si dedica ad ispezionare tutte le sue capacità vocali su traditionals natalizi ("Adeste Fideles"), classici liturgici di derivazione europea ("Ave Maria") piuttosto che africana ("Kyrie Missa Luba") o americana ("Flow My Tears", "Gloria Missa Criolla").
Musicalmente è un disco pressa poco nullo, fatto di sottili accompagnamenti che spesso vagano nel mistico piuttosto che nel epico, e traggono linfa da classici come l'"Aria sulla IV corda" di Johann Sebastian Bach.
La classe della Ruggiero si esalta laddove può sfoggiare in tutta la sua sapienza l'ampia vocalità di cui dispone, ma diventa un tantino pesante negli episodi che richiederebbero un'impostazione più lirica. Ciò non toglie che nel complesso il disco sia godibile; e visto il forte rischio di tedio dato dalla scelta dei brani non sembra un traguardo da poco.
Il tutto aspettando ancora un disco solista di inediti decente. Voto:6

P.S.: Nel 2004 viene pubblicato "Sacrarmonia - Il viaggio" in cui viene presentata la versione live di "Luna crescente": accompagnamento sempre dell'Arkè Quartet, percussioni di Ivan Ciccarelli. Superfluo.

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