Dr. Dre - (2015)
Cosa sia Compton lo spiegano in maniera mirabile il sottotitolo del disco e l'introduzione a questo terzo full-length pubblicato da Dr. Dre.
Compton è una città della California e il rapper nato proprio in questo angolo della west coast la descrive esattamente come i clichè del gangsta rap impongono: sanguinolenta, violenta e terribilmente rap!
Non in senso stretto- in fondo, come spesso successo in passato, il rapper californiano è aperto ad ogni tipo di contaminazione- quanto piuttosto nell'anima, nello spirito, in quel fuoco sacro che spinge a scrivere di morti ammazzati con passione e spavento, e che fa vedere all'ascoltatore una realtà conosciuta solo in base ai luoghi comuni che di tanto in tanto appaiono sui media.
Compton è un'intro pomposa, è stile grezzo e classe curata nei minimi dettagli, è sangue fresco ma anche rappreso, è un conglomerato di molte sensibilità che si mescolano e formano il substrato di carne morta e voglia di vivere che questo terzo lavoro in studio di Dr. Dre riesce a trasporre in musica con un'efficacia inquietante.
In tutta la essenza, il rapper statunitense imposta il suo album come una serie di istantanee sulla città che gli ha dato i natali e che lo ha visto crescere, il borgo che adesso piange lacrime di piombo cercando di sopravvivere tra sibili letali e faide fratricide.
"Compton" è l'essenza di quel gangsta rap che nel corso degli anni '90 si è corrotto sotto il peso di fenomeni da baraccone convinti di essere dei gran fighi ed un pubblico che troppo spesso ha confuso la volgarità gratuita per classe rimaiola!
Nelle misture di campionamenti (stupenda la tromba di "Deep Water"!) e rime che Dr. Dre compone per dare l'addio al mercato discografico affrontato in prima persona- o almeno così si dice in giro...- ci sono l'abitudine ad affrontare la vita con addosso il peso della consuetudine alla morte, la folle capacità di sopravvivere a tutto e di raccontarlo con cinismo e distacco, quasi che la persona che vive e la persona che racconta siano due entità distinte.
"Compton" è un mondo a parte, un territorio vergine nel quale l'abuso è dominante e la regola latita, un percorso polveroso ed incerto nel quale la posta in gioco è tremendamente alta e non può permettersi di concedere due possibilità.
Se questo è il Dr. Dre che dobbiamo ricordare e tramandare ai posteri... beh, non c'è di che lamentarsi. Certo che, visto il livello qualitativo del full-length, un pensierino riguardo ad un possibile bis, io ce lo farei...
Voto:7,5
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