Elio e le Storie Tese - (2003)
Ammetto di aver sottovalutato questo album all'epoca della sua uscita: vuoi per la resa approssimativa del traino, vuoi per quel insopportabile tendenza delle persone a trarre il peggio dalle canzoni, canticchiandone la parte più volgare senza sosta per qualche tempo e dimenticandosene subito dopo, vuoi per le aspettative che, dopo gli ultimi due lavori in studio erano un po' al ribasso... Insomma "Cicciput" è stato un album che ho trattato con sufficienza. Sbagliando!
Perchè ad ascoltarlo bene è veramente un gran lavoro! Forse il migliore dai tempi di "Italyan, Rum Casusu Cikti"! Citazioni (Celentano, Pink Floyd, Elvis Presley, tra gli altri) e ospiti (Enrico Ruggieri, Laura Pausini, Gianni Morandi, Ghigo Renzulli e Piero Pelù, Max Pezzali, Maurizio Crozza) come sempre si sprecano, ma in questo caso l'amalgama è superlativo, fatto di alta classe tecnica e di un gusto spericolato e affascinante per l'estetica musicale.
La prima parte del disco è di una bellezza sconvolgente, potendo contare sulla distorta vocalità di "Budy Giampi" e sul grandissimo gusto per il grottesco di "Gimmi I.", con dei cori gospel semplicemente straordinari! Poi, a ruota libera arrivano l'istrionica "Pagano", il "sogno strutturato a matrioska" di "Abate cruento", il rock n'roll di diretta derivazione memphisiana di "Philipino Rock" e la commovente dedica "Litfiba tornate insieme", alla quale partecipano sia Pelù che Renzulli, dimostrando un'autoironia comune solo nei dischi del gruppo milanese.
Ma forse il pezzo che prende di più allo stomaco (da molti punti di vista) è la storia della cacca di cane tolta dalla scarpa con lo stecco del gelato raccontata in "Cani e padroni di cani". Cos'ha di speciale? Beh, se non altro che presenta un punto di vista diverso: quello dello stecco del gelato! Anzi del ghiacciolo alla menta, per essere più precisi.
Inutile dilungarsi oltre nella descrizione di "Cicciput"; secondo me è un lavoro stupendo, coinvolgente e tecnicamente ineccepibile, per cui il mio consiglio è di procurarvelo subito. C'è di che divertirsi! E non solo... Voto:8,5
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