2012-05-11

In certi momenti

recensione di in certi momenti di eros ramazzotti

Eros Ramazzotti - (1987)


Quando "In certi momenti" fa capolino nei negozi di dischi, Eros Ramazzotti è già una star affermata, forte di una vittoria a Sanremo giovani con "Terra Promessa" nel 1984 e tra i big con "Adesso tu" un paio d'anni dopo. I- ma soprattutto le- giovani sono ai piedi del cantante capitolino, primo vero clone del già sopravvalutato Claudio Baglioni.
Eros ci mette la carica necessaria a rendere un album grintoso e adatto ad un pubblico di teen-agers, ma quando si tratta di imbastire dei testi un tantino più profondi la questione diventa decisamente più ardua.
Difatti il team di lavoro formato da Piero Cassano, Celso Valli e Adelmo Cogliati non riesce ad andare oltre ad infantili prese di posizione di facile consumo. Le poche sensazioni piacevoli arrivano come fulmini a ciel sereno con la poetica "La luce buona delle Stelle", resa un po' più intrigante dall'apporto di Patsy Kensit, e l'impegnata "Cose che ho visto"- con un attacco stupendo sulle parole: "Ho visto ggente invecchiare da sola...", sulle eteree note sintetiche di accompagnamenti sempre troppo distanti.
Il resto del campionario soffre di una banalità di base sinceramente terrificante. Che siano canzoni d'amore ("Ok, ci sto"), piuttosto che grigie fotografie di vita quotidiana travestite da metafore ("Ciao Pa") o ruffianerie spicciole sull'onda lunga del successo dei Culture Club ("Libero dialogo"), la sostanza dei brani fa una fatica esagerata ad uscire allo scoperto a causa di testi tremendamente prevedibili e tutto sommato scolastici.
Se a questo si aggiungono accompagnamenti noiosi e troppo soffusi non è difficile capire perchè il terzo lavoro del cantante romano sia tutto tranne che bello.
I toni dimessi, sempre un po' cupi e tristi con cui il ribelle di "Una terra promessa" vuole spiegare il (suo) mondo non riescono a svolgere il loro ruolo, naufragando in un mare di ovvietà e frasi fatte, rime forzate e metriche eccessive.
Il Ramazzotti incavolato con il mondo sembra essersi preso una pausa; quello romantico, tutto cuoricini e sentimenti facili deve ancora arrivare. Questa via di mezzo non convince proprio e rischia di passare alla storia come uno dei momenti incomprensibili di un cantante troppo attento al mercato per fare due volte lo stesso sbaglio. Voto:5,5

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