2012-11-05

Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

recensione di ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale dei calibro 35

Calibro 35 - (2012)



Non appena il disco parte, la mente entra in uno scenario poliziesco, teso ed avvincente, ricco di pathos e trasformato in una meravigliosa creatura sonora da un gruppo sconosciuto ai più ma dalla formazione importante. In primis per la presenza di Enrico Gabrielli, già con Manuel Agnelli nella raccolta "Il paese è reale", polistrumentista presente anche nel progetto Mariposa e noto con lo pseudonimo Der Maurer.
Assieme a Massimo Martellotta, Fabio Rondanini, Luca Cavina e Tommaso Colliva, il front man approda ad un sound progressivo, spesso fortemente marcato da un funky leggiadro ed influenze jazz, prendendo spunto dalle colonne sonore dei film polizieschi degli anni '70. Una prova di questo background arriva dalle due cover presenti nella track list: "Passaggi nel tempo" di Ennio Morricone e "New York New York" di Piero Piccioni.
Certo, rispetto al periodo d'oro della musica progressiva tricolore, il sound dei Calibro 35 è decisamente più moderno ("Arrivederci e grazie" potrebbe esserne il manifesto in questo senso), apparecchiato con timidi furtarelli (i Kula Shaker che si nascondono dietro a "New Dehli Deli" ad esempio) ed uno strepitoso senso estetico che fa sì che le musiche non stanchino mai.
Così, se l'apertura attrae l'ascolto portandolo direttamente a contatto con il noir d'autore, il sound de "Il pacco" dispiega le sue ali funky in direzione di un rock n'roll pionieristico, "La banda del B.B.Q." scartavetra le colonne sonore di molte serie televisive degli anni '70 ("Charlie's Angels" in primis), "Pioggia e cemento" butta fuori fuoco tutto quello che si è sentito fino a quel momento grazie a dissonanze e citazioni, e "Massacro all'alba" rivernicia di psichedelia un beat portentoso.
L'album si ritrae così con il recupero del tema iniziale in "Ogni riferimento a persone esistenti è puramente casuale" e conclude la sua cavalcata lasciando sbigottiti e indifesi, subito pronti a riavvolgere il film e riprendere in mano le vicende musicali oscure e taglienti presenti in questo terzo album dei Calibro 35.
E' una piacevole sorpresa scoprire un gruppo valido, alternativo nelle idee prima che nei modi, capace al terzo lavoro in studio di smarcarsi dalle etichette che man mano gli venivano propinate. Probabilmente "Ogni riferimento..." non cambierà la storia, né scalfirà minimamente le certezze discografiche del bel paese, ma non si può certo dire che ci siano molti altri album in circolazione belli come questo! Voto:7

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