2012-11-12

The Spirituals and Gospel

recensione di the spiritual and gospel dei golden gate quartet

Golden Gate Quartet - (2002)



Lo spiritual nasce come canto monofonico a cappella nell'epoca buia dello schiavismo americano, cioè dal '600 fino a poco più di mezzo secolo fa. Gli schiavi negri cantavano, inneggiando a temi religiosi, tornando dai lavori o la sera, nei dormitori.
Con il tempo lo spiritual è diventato un genere musicale a sé stante e, accompagnato dal gospel, sempre di derivazione religiosa ma storicamente adatto anche ad artisti avulsi dall'ambiente ecclesiastico (per lo più metodista), ha fatto la sua comparsa nei negozi di dischi, ottenendo spesso un buon riscontro di vendite.
Tra i pionieri del discografia spiritual e gospel ci sono i Golden Gate Quartet, attivi sin dal 1934. Inizialmente erano Robert Ford, A.C. Griffin, Henry Owens e Bill Johnson; poi, per varie vicissitudini la line-up è stata più volte cambiata fino all'attuale composizione, entrata nel 1998 nella Hall of Fame.
In questi tre cd viene presentato un campionario quasi enciclopedico della musica spiritual, comprendente, oltre a celeberrimi classici come "Go Down Moses", "Joshua", "Babylon's Falling" e "Ezckiel", anche musiche più mondane come "When the Saints Go Marchin' in", "Only You" e la stupenda creatura gershwiniana che prende il nome di "Summertime". La maggior parte dei brani rimane comunque attinente al genere puro dello spiritual, dimostrando un grande rispetto per le tradizioni e, contemporaneamente una capacità notevole di ammodernare ed addobbare uno stile povero come quello del "folk afroamericano" con venature rhythm n'blues, rock oppure disco.
Ci si ritrova così con un sound accogliente, contagioso, che ci mette poco più di un attimo per travolgere l'udito e l'attenzione e renderli succubi della bravura vocale del quartetto di Norfolk, oltre che della travolgente vitalità che gli spirituals portano in sé.
Non so dire se ci sia di meglio in circolazione per quanto riguarda questa particolare tipologia musicale: certo è che tre cd scorrono via senza alcun problema e la goduria dell'ascolto rimane sempre praticamente invariata. Il gospel e lo spiritual sono i padri del blues e del jazz: in questi tre cd ci sono i semi che faranno fiorire la musica americana! Voto:8

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