2012-11-11

U magnovenju

recensione di u magnovenju dei goblini

Goblini - (1996)



Ecco che una presentazione più curata ed intelligente, basata su una produzione un minimo incisiva senza per questo rovinare l'aggressività del sound del gruppo serbo, riesce a regalare ai Goblini una qualità espressiva del tutto inedita.
Rispetto al debutto tutto funziona un po' meglio, per quanto ancora sia il livello di scrittura che l'utilizzo degli strumenti non vadano troppo oltre uno scolastico approccio punk mescolato con del sano rock balcanico. Da questo punto di vista meritano le abrasive e veloci "Bolje soko u ruci nego guska u krevetu" e "Kraj", molto meno episodi ambivalenti e non chiari come "Ima nas" e la trilogia "On je ona je"-"On"-"Ona".
I punti di riferimento sono chiaramente da una parte la tradizione punk-rock balcanica e dall'altra gruppi come i Green Day e, forse in maniera ancor più cospicua, i Bad Religion. Modelli dai quali i Goblini fanno veramente molta fatica a staccarsi, puntando molto sulla componente scalmanata di un punk elementare e su testi vagabondi, che c'entrano il bersaglio in almeno un paio di occasioni, ma lo mancano completamente in tutte le altre.
I coretti di "Ona", l'intruglio di rock n'roll alla Chuck Berry e hardcore di "Petra" e la sconclusionata "Vodja" sono forse tra i momenti meno convincenti di un campionario migliorato rispetto al debutto ma ancora decisamente impacciato ed acerbo. Si può trovare qualche particolare interessante in brani come "Anja, volim te" oppure "U magnovenju" ma nulla che possa stravolgere il valore complessivo del album.
I Goblini fanno musica per sfogarsi, per dare adito ad uno stato d'animo irrequieto ma in fondo abbastanza al passo con i tempi, tralasciando in maniera piuttosto scellerata la ricerca della qualità artistica, in particolare in fase di scrittura dei brani. Il buon seguito nei paesi ex jugoslavi non basta per ottenere anche una critica a favore. Ma la crescita evidente ed un certo gusto per l'impiastro punk fanno ben sperare per il futuro. Staremo a vedere... Voto:5,5

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