John Carpenter - (1981)
John Carpenter lo conoscono tutti: se è la prima volta che lo sentite nominare cospargetevi il capo di cenere e andate a recuperare un film meraviglioso come "Essi vivono" (1988) oppure "La Cosa" (1982), o ancora "Christine - La macchina infernale" (1983).
Penserete: John Carpenter ne curava le musiche... non proprio.
O meglio: non solo!
Il compositore di Carthage si occupava di sceneggiature, produzione e, ovviamente, regia. Però c'è un'opera che rende John Carpenter un mito assoluto: si tratta della pellicola del 1981 "1997: fuga da New York"!
Film stupendo (con uno strepitoso Kurt Russell come protagonista) e colonna sonora da brividi!
Partendo da una realtà post-urbana, inquietante e perversa, John Carpenter riesce a trasporre in musica perfettamente le emozioni del film, scavando nell'elettronica di Jean Michel Jarre e incupendo le atmosfere con estratti pinkfloydiani ("The Bank Robbery" ad esempio). Nulla è lasciato al caso: le musiche si intersecano perfettamente con stralci di dialoghi tratti dal lungometraggio, la realtà sintetica si appoggia comodamente sugli ambienti che da ariosi si fanno soffocanti, e il pathos dei sintetizzatori svuota pian pianino la mente fino a portare l'ascolto a diretto contatto con le vicende di Snake.
Forse un po' troppo prolisso, "Escape from New York" riesce a mantenere viva la tensione per gran parte della sua durata, permettendo pochissime divagazioni mentali all'ascoltatore, tenendo ancorato l'interesse alle cupe ambientazioni futuristiche messe in piedi dal compositore e regista statunitense.
Sia chiaro, non stiamo parlando di un album perfetto! "Escape from New York" è un ottimo lavoro, da porre al fianco delle colonne sonore più riuscite della storia del cinema, un album che mette insieme una visione inquietante del futuro, un pizzico d'ironia e tanta voglia di affrontare la tecnologia con passione, aggredendo la paura invece di subirla.
Per riuscire a godere di "Escape from New York" bisogna calarsi anima e corpo nelle idee visionarie di un regista dei primi anni '80, di un personaggio capace di imporsi a suon di opere rimaste vive per anni, per decenni. Noi, nel nostro piccolo, vogliamo ricordare John Carpenter così, con un disco affascinante e misterioso e un film che ognuno, almeno una volta nella vita, dovrebbe vedere. Voto:6,5
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