2013-08-12

Howlin Mercy

recensione di howlin mercy di john campbell

John Campbell - (1993)


Esistono artisti maledetti a causa della sorte, di avvenimenti che si accavallano e sembrano ben direzionati da qualche spirito malvagio in vena di scherzi macabri. E poi ci sono artisti maledetti per vocazione, per scelta, per caso!
John Campbell racchiude in sé tutte queste possibilità, emergendo dai bassifondi del rock n'blues come uno dei più contorti ammaestratori di sei corde mai venuti al mondo, come uno sciamano prestato alla musica, costantemente illuminato da un'aura misteriosa, affascinante, terribile.
Basta far partire "Howlin Mercy" per rendersi conto della tenebrosa alchimia costruita dal chitarrista americano: "Ain't Afraid of Midnight" è un bolide sparato a velocità folle, cosparso di quel classico odore di motore spinto ai limiti che può fare la fortuna di un rock costruito con folle maniacalità. "When the Leaves Break" torna invece ai Led Zeppelin, inondando di sensualità un sound vecchio come il mondo.
E poi ci sono l'immersione nel profondo sud di "Wiseblood", la stoccata alla Creedence di "Written in Stone", un altro rock d'antologia come "Firin' Line" e un traditional maestoso come "Saddle Up My Pony".
Ecco: questi sono i momenti peggiori del disco, quelli che molti altri musicisti avrebbero saputo fare altrettanto bene.
Ma "Wolf Among the Lambs" e la waitsiana "Down in the Hole" arrivano direttamente dagli inferi, raggelanti perle sulfuree capaci di rovistare nelle viscere in cerca di prede succulente e anime corruttibili. Sono questi i due brani che fanno di "Howlin Mercy" un album straordinario!
Tra anfratti nebbiosi e umori sepolcrali, sonagli, chitarre minimali e iperdistorte, e una voce che arriva direttamente dall'oltretomba, perdersi nelle spire malefiche di queste due canzoni è praticamente obbligatorio.
L'abbiamo detto: John Campbell è un artista maledetto, uno che non può creare qualcosa di banale, uno che non può permettersi di vivere a lungo!
Il chitarrista della Louisiana muore pochi mesi dopo la pubblicazione di "Howlin Mercy" per infarto (niente di misterioso: John Campbell era affetto da un disfunzione polmonare cronica), lasciando ai posteri tre album e una manciata di registrazioni d'archivio. Maledizione! Voto:7,5

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