Jeff Beck - (1989)
Tutto riparte come se non fosse successo niente. "Flash" sembra quasi il ricordo di un sogno, uno di quei pensieri che si fanno appena svegli, ancora intontiti dal sonno, annebbiati da una lucidità ai minimi storici. Non appena parte "Guitar Shop" sembra che il tempo sia stato interrotto ai tempi di "There and Back", che tutto quello che è successo nel frattempo (9 anni!) non sia altro che una scocciatura della quale disfarsi in fretta, un errore di percorso che non deve influenzare il cammino intrapreso con "Blow by Blow" e portato avanti con tenacia e (quasi sempre) buon gusto.
Insomma, il pop del disco precedente viene messo in un cassetto e si torna alla fusion di inizio anni '80: stessi musicisti (a parte la new entry Terry Bozzio, ex sodale di Frank Zappa) e stesso canovaccio. Ma non stessa qualità!
Il sound proposto dal chitarrista inglese diventa farraginoso e scostante, a tratti persino noioso nel suo incedere sintetico ed artefatto. A parte l'introduttiva e vagamente kitsch "Guitar Shop", il campionario si snoda attraverso un funky intarsiato di pop, rock e jazz ("Savoy"), istinti esotici non del tutto riusciti ("Behind the Veil"), e sfumature bowiane di scarso appeal ("Big Block"), per un insieme che fa molta fatica a trovare una sua dimensione e rendere l'ascolto non dico appassionato, ma per lo meno piacevole.
Jeff Beck sembra tornato quello di fine anni '70, ma senza la stessa cupidigia artistica, senza quella scintilla che ne aveva fatto un virtuoso della sei corde e un grande interprete del rock jazzato. Ci vorranno dieci anni per riprendersi da una batosta come questa (comunque premiata con un incomprensibile Grammy Award come miglior album strumentale) e dare alle stampe un nuovo album di inediti ("Who Else!"). "Jeff Beck's Guitar Shop" è l'ennesima dimostrazione di quanto sia stato sciupato e sfruttato male un talento naturale come quello di Jeff Beck! Voto:5,5
P.S.: mi permetto di consigliarvi una chicca dal gusto antico e godurioso: nel 1990 esce "British Blues Heroes", firmato Jeff Beck & Friends. Un po' difficile da reperire e tutto tranne che perfetto in quanto a pulizia del suono, si tratta di un disco bello, polveroso e piacevolmente leggero. Per appassionati!
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