Joan Baez - (1964)
Joan Baez è in gamba, l'abbiamo già visto. E' riuscita a far rinascere il folk tradizionale, ha sfornato quattro dischi in altrettanti anni e non è ancora appagata. Del resto perchè dovrebbe accontentarsi di quanto fatto?
Ci sono una marea di nuovi autori da prendere in considerazione, da omaggiare prestando le sue graziose corde vocali alle canzoni, interpretando a modo suo i gioielli che stanno man mano uscendo da penne importanti come quelle di Bob Dylan, Phil Ocks e Johnny Cash. Del primo la cantante newyorkese prende "It' Ain't Me Babe", del secondo l'ottima "There But for Fortune" e del cantautore di Kingsland la stupenda "I Still Miss Someone".
Insomma, la Baez riesce a mettere insieme ancora una volta un campionario superlativo, imporre la sua anima di interprete e proporre al suo pubblico un altro album grazioso, elegante e poetico.
Le tracce che, però, colpiscono di più di questo quinto lavoro targato Joan Baez sono la sofisticata e tenebrosa "The Death of Queen Jane", ballata tradizionale dedicata alla terza moglie di re Enrico VIII, e l'aria "Bachianas Brasileiras" del compositore Heitor Villa-Lobos, che poco c'entra nell'economia generale del disco, ma permette alla cantante americana di esprimere la sua personalità artistica come forse mai era riuscita in passato, aprendo in pieno le sue corde vocali alla passionalità di un'aria struggente e melanconica.
Per quanto ormai i traditionals veri e propri occupino molto meno spazio rispetto al passato, lasciando campo libero alla canzone d'autore, c'è ancora una componente che manca alla cantante statunitense per essere considerata un'artista matura: la scrittura. E' una carenza che la Baez si porterà dietro ancora per molto tempo, riuscendo a supplire con l'attivismo politico e una voce inconfondibile.
Intanto bisogna accontentarsi si un'interprete sublime, maestosa, talmente prepotente nelle sue riletture musicali da essere già considerata un mito! Voto:8
Su Graffiti Musicali, di Joan Baez potete trovare anche:
e altro ancora, digitando Joan Baez nella casella di ricerca del blog.
Nessun commento:
Posta un commento