Linea 77 - (2000)
Si sa, se c'è una cosa in cui noi italiani siamo bravi è quella di riuscire sempre, in qualche modo, a saltare sul carro dei vincitori. Nessuna squadra di calcio è in finale di Champion's? Fa niente, perchè un pezzo di Italia c'è sempre: un giocatore, l'allenatore, un massaggiatore, quello che fa le analisi delle urine per l'antidoping, lo zio del nonno del suocero dell'addetto allo stadio... insomma, quando c'è da esserci il belpaese c'è!
Ora, ad inizio millennio c'era un genere (se così vogliamo definirlo) molto in voga: il nu metal! Vuoi che in tutto lo stivale non ci sia un gruppo che possa rivaleggiare con Limp Bizkit, Linkin Park e Crazy Town?
Effettivamente no! Con questi nomi proprio non c'è concorrenza!
Ma se prendiamo i Korn ed i Deftones (insomma, l'anima nobile della cianfrusaglia crossover) come riferimento, allora un gruppo nu metal tricolore capace di uscire dall'anonimato, sfruttare la scia del momento propizio per poi provare a spiccare il volo c'è: si chiama Linea 77 e la sua base logistica è a Venaria, provincia di Torino.
I Linea 77 sbalordiscono immediatamente con il granitico riff posto in apertura di "Touch" e con cantati che traspongono perfettamente in una realtà più suburbana le psicosi tipiche dei riferimenti storici della band piemontese.
Certo, molto del sound proposto dai Linea 77 in questo debutto- ché, per inciso, era già stato pubblicato dalla Collapse nel 1998, con una track list leggermente diversa- è derivativo e poco originale. Ma al contrario di molte band che hanno vissuto per po' all'ombra dei big della scena nu metal, il gruppo torinese ci prova a mettere qualcosa del suo con ritmiche elaborate (anche se a volte un po' pasticciate), un impatto sonoro ruvido e disgregante, e una certa attenzione per la madrepatria ("90°" e "Tutto quello che ho sempre voluto", entrambe in italiano).
Le nove tracce che formano il corpo di questo debutto non sono quella folgorazione che molti vorrebbero far pensare, ma rispetto ad altri tentativi d'emulazione delle migliori realtà nu metal, i Linea 77 ci mettono la testa e (scusate il francesismo) le palle.
Bisognerà aspettare ancora un po' per togliersi ogni dubbio sul valore del progetto Linea 77, ma se il buon giorno si vede dal mattino... Voto:6,5
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