2014-12-16

Have a Ball

recensione di have a ball dei me first and the gimme gimmes

Me First and the Gimme Gimmes - (1997)


"Rocket Man" di Elton John la conosciamo tutti, giusto?
Ok... ora prendete il cantante inglese, mettetegli in mano una chitarra ben elettrificata e circondatelo di elementi poco raccomandabili, una band tipo, non so... i Bad Religion... oppure i Dead Kennedys... insomma, un gruppo tra i tanti che hanno segnato la storia del hardcore!

Bene, adesso lasciate perdere per un attimo questa fantasia strampalata. Tornate invece con la memoria al 1983: "Uptown Girl", brano riproposto un po' in tutte le salse- l'ultima versione, scavando nella memoria, mi sembra sia quella della boy band Westlife, con una fenomenale Claudia Schiffer ad apparire nel video promozionale!- e cavallo di battaglia di Billy Joel.
Fate grosso modo lo stesso procedimento: prendete il cantautore newyorkese, mettetegli un bel paio di anfibi, pantaloni di pelle, canotta e una bella cresta sul cranio! Insomma, cercate di trasporre Billy Joel in una realtà punk!

Quindi: "Rocket Man", "Uptown Girl"... cosa c'entrano tra loro?
E con la realtà più ruvida e diretta che il rock abbia mai saputo esprimere?
La risposta è una: Me First and the Gimme Gimmes!
Si tratta di un gruppo di folli appassionati di hardcore che d'un tratto decidono che è ora di spolverare i vecchi vinili degli anni '60 e '70 e renderli un po' più... aggressivi!
E di certo la loro idea non si ferma ai due brani sopra citati: nel primo lavoro in studio della caciarona band statunitense c'è spazio anche per una "Living on a Jet Plane" di John Denver, per One Tin Soldier" dei Coven, per "Nobody Does It Better" di Carly Simon e per tutta una serie di classici della musica leggera e folk, cosparsi di farfalloneria rock e di sano spirito guascone.

Attivi dalla metà degli anni '90, i Me Fisrt and the Gimme Gimmes sono un gruppuscolo di strumentisti più (Spike Slawson, già con i Foo Fighters, e Fat Mike dei NOFX) o meno (Chris Shifflet, Joey Cape e Dave Raun) famosi, che ad un certo punto decide di mettere insieme due passioni apparentemente in antitesi tra loro: l'amore per i classici della tradizione cantautorale ed il punk rock, spesso tracimante in un robusto e corrosivo hardcore.
Tutto questo si traduce in un album divertente, a tratti spassoso, praticamente un esemplare unico nel suo genere. Improvvisamente ci si ritrova infatti con Simon & Garfunkel sfigurati da bombarde hardcore, John Denver e Barry Manilow stravolti e resi tremendamente abrasivi, Neil Diamond e James Taylor disarticolati in chiave rock!
Insomma, un gran pasticcio di tradizione e incredibile vivacità estetica!
Un gran pasticcio del quale è impossibile non godere in maniera totale!
Voto:7

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