Teramaze - (2015)
Una volta scatenato l'animale creativo che hanno dentro, i Teramaze sembrano non volersi fermare più!
Sono passati meno di dodici mesi dall'exploit di "Esoteric Symbolism", l'album che ha lanciato i Nostri dopo quasi vent'anni di assoluto anonimato. Ed ora ecco che arriva "Her Halo", full-length che se non supera in splendore il suo diretto predecessore, di certo non casca tanto lontano in quanto a qualità espressiva e personalità.
La band australiana continua sugli standard di "Esoteric Symbolism" per quel che riguarda la struttura base: un metal progressivo capace di essere tosto grazie ad una componente ritmica decisa ed intraprendente e, al contempo, elegante e virtuoso per mano delle chitarre e delle maestose scenografie orchestrali. E poi c'è Nathan Peachey, cantante che di album in album sta maturando, diventando sempre più versatile e convincente.
"An Ordinary Dream" mette bene in luce queste caratteristiche, risultando a tutti gli effetti un'opener di rara efficacia. Lo stesso si può dire per gli altri brani lunghi del lotto, l'ottima "To Love, A Tyrant" e la conclusiva "Delusions of Grandeur", entrambi manifesti perfetti di quello che si sta di pubblicazione in pubblicazione formando come il sound alla Teramaze.
Che poi, in "Her Halo" di barocco ci sia gran poco, conta il giusto... i Teramaze prendono spunto proprio da quella realtà per fare delle loro canzoni un continuo sali-scendi di melodie e improvvisi stacchi iper-tecnici, momenti dal pathos stordente e veri e propri assalti agli spartiti più complessi ed ingestibili!
Una bella soddisfazione per un gruppo che ha lavorato sodo per diventare quello che è, cioè una gran bella realtà che, con un ulteriore sforzo può raggiungere i vertici assoluti della composizione sonora!
Voto:7
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